Nei paesi occidentali ricchi soprattutto nel corso dell'ultimo secolo, lo stile alimentare si è progressivamente discostato da uno schema antico dell'alimentazione dell'uomo per privilegiare cibi che un tempo dai più erano mangiati solo eccezionalmente, come molti cibi animali (carni e latticini) o che non erano ancora conosciuti, come lo zucchero, le farine molto raffinate (come si riesce ad ottenerle solo con le macchime moderne), gli oli raffinati (estratti chimicamente dai semi o dai frutti oleosi), o che addirittura non esistono in natura (come certi grassi che entrano nella composizione delle margherine, o come certi sostituti sintetici dei grassi che non essendo assimilabili dall'intestino, secondo la pubblicità consentirebbero di continuare a mangiare schifezze senza paura di ingrassare). Questo modo di mangiare sempre più "ricco" di calorie, di zucchero, di grassi e di proteine animali, ma in realtà "povero" di alimenti naturalmente completi, ha contribuito grandemente allo sviluppo delle malattie tipiche dei paesi ricchi: l'obesità, la stitichezza, il diabete, l'ipertensione, l'osteoporosi, l'ipertrofia prostatica, l'aterosclerosi, l'infarto del miocardio, le demenze senili, le malattie degenerative senili, degli occhi, molti tumori, fra cui quelli più frequenti, dell'intestino, della mammella, della prostata.
(Franco Berrino)