Il digiuno terapeutico non è una pratica moderna: già Platone, Socrate e Plutarco lo praticavano perché ritenevano che migliorasse le loro prestazioni fisiche e mentali. Gli arabi e gli egiziani lo consigliavano come cura per tutte le malattie. Anche nelle tradizioni religiose ed esoteriche il digiuno è visto come una tecnica utile per riconnettersi al divino. E oggi la scienza stessa ne ha dimostrato la sua efficacia: basta non mangiare per 24 ore per innescare dei processi benefici in tutto il corpo, dal cervello, al cuore fino a fermare la crescita del cancro. Gli studiosi affermano che c’è un aumento circa del 40% della longevità.